La fattoria globale del futuro 2.0 voleva rappresentare “l'unità di misura” della valutazione del “benessere” del pianeta, un “confronto” tra le componenti ambientali e produttive che determinano il grado di pressione e quindi di sostenibilità. L'innovazione del metodo è stata quella di considerare il pianeta come un grande puzzle fatto di fattorie e quindi, con il loro comportamento, sono il termometro con cui misurare il loro stato di efficienza. Da qui la necessità per la realizzazione del concept di Fattoria Lab 2.0, un laboratorio che si inserisce nei contesti territoriali e nelle aziende dove attraverso il lavoro di agronomi e forestali si sviluppano nuove soluzioni per la sostenibilità delle produzioni e la relativa identità delle comunità.
Il padiglione ha voluto concretizzare la contestuale rappresentazione del progetto di partecipazione della World Association of Agronomist.

Nel semestre di rappresentazione dell'Esposizione Universale, il programma di partecipazione Global Farm of the Future 2.0 è stato implementato. In particolare, sono stati evidenziati i seguenti:
• le migliori pratiche agronomiche;
• confronto di pratiche in diversi contesti territoriali;
• i flussi di innovazione e il suo trasferimento;
• le modalità di produzione alimentare in relazione al proprio territorio;
• crescita sostenibile e identità delle comunità locali.
La centralità del ruolo dell'agronomo nella progettazione della produzione alimentare e nella sostenibilità delle scelte è stato il tema centrale di EXPO 2015.
Il Padiglione ha rappresentato il messaggio iconografico che attraverso il design è diventato uno strumento di comunicazione della conoscenza. .
Il popolare, attività iconografiche e multimediali che hanno evidenziato le attività della professione incentrate sullo studio delle dinamiche della Global Farm, esemplificando i comportamenti rispetto al seguente Focus:
• Biodiversità e miglioramento genetico
• Sostenibilità e produttività
• Sviluppo locale e identità
• Cibo e rifiuti alimentari
• Cultura del progetto e responsabilità sociale
• Cambiamento climatico e area di produzione
Questi temi sono stati oggetto di attività e convegni all'interno dello spazio espositivo durante il periodo della manifestazione internazionale.
La fattoria globale del futuro 2.0 non era solo un ambizioso progetto di comunicazione della professione di agronomo, ma anche un nuovo modo di misurare lo sviluppo sostenibile attraverso l'unità di misura Farms, il Global Farm Lab.
Il padiglione realizzato all'EXPO 2015 è un'esperienza prototipo. Aveva l'obiettivo di entrare nelle diverse comunità, gruppi di aziende agricole e agroalimentari, promuovere modelli di sviluppo in cui la ricerca e l'innovazione si sviluppano dal basso verso l'alto.
La struttura realizzata in EXPO2015 è stata progettata per essere completamente “riutilizzabile” una volta che l'evento è terminato. Lo sviluppo delle iniziative si concentrerà anche sui contesti urbani per promuovere il concetto di fattorie urbane come strumento di riconversione produttiva delle aree interessate dai processi di deindustrializzazione, rapide transizioni sociodemografiche e forti flussi migratori.
Un vero punto di partenza, quello della Global Farm of the Future 2.0, per un settore che, cogliere la straordinaria opportunità di EXPO e svilupparne l'eredità, vuole indagare sul suo nuovo accordo, determinato a superare, una volta per tutte, l'immaginario pauperistico con cui siamo stati abituati a conoscerlo.